All’Angelo era stata affidata una missione impossibile, per lui che soffriva di conclamata vertigine. Doveva trovare uno strappo tra il cielo e la terra e tuffarvisi dentro senza nemmeno un rifiuto o un lieve ripensamento: tale era l’ordine, la sua nuova missione. Planato sul suolo terreno avrebbe dovuto trovare il modo ideale per indurre gli umani a cambiare...

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Il salto dell'Angelo

  All’Angelo era stata affidata una missione impossibile, per lui che soffriva di conclamata vertigine. Doveva trovare uno strappo tra il cielo e la terra e tuffarvisi dentro senza nemmeno un rifiuto o un lieve ripensamento: tale era l’ordine, la sua nuova missione. Planato sul suolo terreno avrebbe dovuto trovare il modo ideale per indurre gli umani a cambiare.

  Dopo tanto cercare, il portale o meglio l'angusta fessura si presentò profonda, infida e tetra: un salto mortale verso ignoto pianeta. In fondo all’abisso si vedeva una tenue luce azzurrina. Si sporse sul ciglio, spiegò le possenti sue ali... ahimè il primo rifiuto: un tremito dal profondo del suo etereo splendore lo costrinse a frenare. Una mano, un peso sul capo lo schiacciava sopra la nuvola sulla quale s’era steso bocconi, senza un filo di fiato.

  Più volte tentò e ritentò il tuffo nel vuoto, ma tornava sempre immutabile il senso sgradevole della vertigine.

Affranto, pensava fallita la sua prima missione, allorché dal pertugio che dava verso la terra salirono note di rara maestria, così simili a quelle che s'agitavano dentro da sembrargli quasi un incanto. Era musica intima, tanto da indurre a vibrare le corde segrete dell’anima. Chiuse gli occhi e provò di nuovo a saltare. Un volo radente, uno sbattere d’ali per poi atterrare con garbo sulla tastiera di un piano.

  Immerso nelle note di quel bianco ricamo, si mise a danzare flettendo le ali, disegnando bianche figure che a vedersi parevano rare. Rapito da grande passione, fu l’inizio della nuova missione. Tra un tasto bianco e un mezzo tono, passò in punta dei piedi a un accordo più alto, fino a descrivere in questo modo il suo intrepido salto: https://www.youtube.com/watch?v=cCrDPdMYxd4


© Cesare Ferrari

  

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