"In tempi lontani, quasi fuori dalla sfera controllata del vero, Alba e Tramonto non erano separati. Mentre l’una annunciava il suo sorgere in uno scenario accecante di luce, l’altro declinava i suoi raggi con infuocato fervore e svaniva all’orizzonte..."

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L'alternanza disgiunta

In tempi lontani, quasi fuori dalla sfera controllata del vero, Alba e Tramonto non erano separati. Mentre l’una annunciava il suo sorgere in uno scenario accecante di luce, l’altro declinava i suoi raggi con infuocato fervore e svaniva all’orizzonte. In quel breve intermezzo, l’alternanza congiunta dei ruoli consentiva ai due innamorati di scambiarsi abbracci di fuoco, lapilli ardenti, barbagli intricati di raggi, carezze tra macchie solari e parole, parole colme di promesse e speranze per un futuro fatto di un giorno intero da vivere insieme, tutto per loro.

Non sapevano i due, che il mago Mattino, innamorato di Alba e geloso del focoso rivale, aveva preparato un piccolo buco nel tempo e lo aveva riempito vuotando un alambicco colmo di buio. Nel breve momento in cui i due innamorati erano distratti, coinvolti nei loro scambi d’amore, aveva frapposto il nero pertugio tra loro.

Ad ogni incontro tra i due, il mago versava nuove pozioni di buio nel vuoto del tempo, allargandolo di un minimo in più.

Un giorno gli innamorati mancarono il loro ritrovo usuale, e nonostante si stirassero l’uno verso l’altra con tutte le forze, quel buio, infido strato di niente si allargava e si allargava ad ogni loro passaggio. Il mago Mattino aveva creato la Notte e la stava ponendo tra loro.

Alba era affranta e prese a sfogare ogni giorno le pene del cuore rilasciando nell’aria marina un tenue lamento, un velato bisogno d’amore. Erano sillabe, moti d'edulcorato sapore, sentore di abbracci, sussurri smorzati, melodia musicale che si posava leggera sopra la bruma sospesa sul pelo del mare.

Il dolce lamento di Alba, sorretto dall’aria più calda, rimbalzava sulla spuma dell’onda, reggeva il giorno fino al Tramonto e aggirava la Notte, rendendo inutile e vano il controllo del geloso Mattino.


© Cesare Ferrari

Immagine dal Web

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