"Avevo iniziato a scrivere, a scrivere molto, per dar sfogo all'emozione che mi comunicava questo brano musicale, così conosciuto e che, ascoltato in altri momenti, non era andato oltre al mio piacevole gradimento..."

Condividi questa pagina su FB con gli amici 

LINK a:

FacebookFacebookFacebookTwitterInstagram

 Autore       Person.     Facebook    Twitter     Instagram

Serenata per Moon

Avevo iniziato a scrivere, a scrivere molto, per dar sfogo all'emozione che mi comunicava questo brano musicale, così conosciuto e che, ascoltato in altri momenti, non era andato oltre al mio piacevole gradimento. Forse il caldo umido della sera... una boccata d’afa sul balcone e l'ho vista. Era lei, l’arcinota luna milanese d’agosto che faceva capolino dal suo mistero di vapori notturni. Una serenata per Moon... ho pensato. Ma erano troppe le parole... ho tagliato, corretto, smussato... ma non era abbastanza... “riduci, riduci” mi dicevo... “cerca le parole, l’essenziale come Van Gogh: due pennellate, un tocco di spatola...” e ho concluso.


Serenata alla luna che sorge a Milano

Serenata che fluttua nell’afa leggera

E vagheggia nell’aria un miraggio lontano

Sulle tracce di un sogno o forse chimera


Serenata notturna... un adagio d’amore

Che il frastuono del mondo vuol celare all’udito

Che traduce le note in ascolto del cuore

Incantevole tuffo nel nulla, desiderio di volo infinito


© Cesare Ferrari

Tasto Home per informazioni e acquisto riguardo alle mie pubblicazioni