Il narrato è suddiviso in due sezioni. La prima parte si colloca temporalmente verso la fine degli anni Trenta. È il periodo più esasperato del regime fascista

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La mia fantastoria

Il narrato è suddiviso in due sezioni. La prima parte si colloca temporalmente verso la fine degli anni Trenta. È il periodo più esasperato del regime fascista. Il conflitto mondiale incombe sulle vicende che si svolgono alternativamente tra Milano ed Ispra, piccolo paese situato sulla sponda lombarda del lago Maggiore. I protagonisti sono i genitori del narratore, che immagina la loro storia d’amore collocandoli al centro di un’appassionante vicenda: improvvisati ispettori impegnati nella soluzione di un misterioso delitto.

La seconda parte cambia registro e assume una connotazione umoristica, anche se velatamente malinconica. L’io narrante diventa il personaggio principale in una rievocazione del passato raccontato come se fosse il presente. Riprendono vita i rapporti che lo hanno legato al suo ambiente, il vissuto con i propri familiari e le spensierate vicende condivise con le prime amicizie adolescenziali. Le allegre imprese della banda dei “Ragazzi delle vie Bal” avranno termine in maniera molto singolare nel momento in cui il protagonista si accorgerà che l’età del discernimento sta bussando alla sua porta.