Sul far della sera, quando l’anima spoglia s’invola, mi soffermo un istante in silenzio sulla riva imbrunita del lago e m’accorgo d'avere un peso veniale...
Fantasie lacustri
Sul far della sera, quando l’anima spoglia s’invola, mi soffermo un istante in silenzio sulla riva imbrunita del lago e m’accorgo d'avere un peso veniale. Galleggiando coi piedi sul pelo, mi sorprendo toccare la riva vicina, scivolare e planare sull’acqua rimorchiato da un pesce turchino... e tornare nemmeno bagnato a cavallo di un Luccio stupito che mi lascia dinnanzi alla sponda... Rivachiara svanisce, già rapita dall’ombra.
© Cesare Ferrari
(Foto di Giovanni Russo)