Condividi questa pagina su FB con gli amici 

LINK a:

FacebookFacebookFacebookTwitterInstagram

 Autore       Person.     Facebook    Twitter     Instagram

Da dove prende tante foglie la primavera in Francia?

(dal Libro delle domande di Pablo Neruda)


Il mago Elfie da tempo cullava il sogno di realizzare una pozione per far nascere d’incanto a Parigi una torre d’acciaio. All’uopo aveva miscelato, nel pentolone per produrre la lega, ferro temprato dal sole d’Oriente, ghisa sbocciata in primavera, radici di piante nate in miniera, petali in fiore cullati dal vento, colti nei prati che non cercano vanto.

Il risultato di tale pozione fu un materiale colloso, grigiastro e inerte, incapace di reggere strutture diritte, incrociate, tantomeno se storte. Era ignaro, il mago inventore, che tale sciagurato prodotto d’aromatico odore attirasse formiche a milioni, provenienti da tane scavate in crateri di vecchi vulcani. I minuscoli insetti trascinavano, impigliata a ogni piccola zampa, una foglia sottile di ferro argentato, forgiata da schizzi di lava e lapilli di fuoco.

In primavera e per effetto dell’Elfie fattura, tutte in fila, in punta di zampe sulle note di un walzer viennese, traslocarono dagli spenti vulcani milioni di foglie temprate in terra francese. Ammucchiate davanti al crogiolo del mago e afferrate alla base da fischianti folate di vento, le foglie riunite in sciami lucenti, mulinarono in cielo e fluttuarono in aria nei momenti di stanca, fino a spandersi ovunque sul suolo da poco fiorito del regno Francia.


© Cesare Ferrari

Tasto Home per informazioni e acquisto riguardo alle mie pubblicazioni